L’ Isola Comacina a Tremezzina
L’isola Comacina è un lembo di terra (lunghezza 600 m, larghezza 200 m, perimetro 2 km, superficie 7,5 ettari) circondato dal Lago di Como.
Si trova nel comune di Tremezzina.
E’ in corrispondenza dell’ insenatura della costa occidentale del ramo comasco fra Argegno e la penisola di Lavedo, nelle acque antistanti la Zoca de l’oli (conca dell’olio).
E’ il territorio più a nord dell’ Italia dove, in una condizione climatica particolarmente mite, viene coltivato l’ ulivo e viene prodotto olio d’ oliva.
Dagli abitanti di Ossuccio è ancora chiamata el castell (il castello).
Il vecchio proprietario, Giuseppe Caprani, lasciò l’ isola in eredità al re Alberto I del Belgio, che la donò allo Stato italiano.
Quest’ ultimo la cedette, a sua volta, al presidente dell’ Accademia di belle arti di Brera con lo scopo di costruire un villaggio per artisti e un albergo.
Attualmente l’ isola è di proprietà dell’ Accademia di Brera, a Milano.
Ogni anno, la domenica più vicina al 24 giugno, vi si svolge la tradizionale festa di San Giovanni.
E’ una solenne processione di barche con il tradizionale spettacolo pirotecnico sul lago.
Oltre alle poche costruzioni recenti, l’ unico edificio ancora integro è la chiesetta barocca di San Giovanni.
Contiene al suo interno resti di murature romane e tardo romane, parte di fondazioni di una cappella romanica e resti di un battistero (mosaico) del V secolo.
Accanto a questa costruzione si possono individuare i resti della basilica di Sant’ Eufemia dell’ XI secolo, di pianta a tre navate absidate con cripta.
Sull’ isola si possono vedere i resti delle chiese di Santa Maria del Portico (XII secolo), di San Pietro in Castello e dei Santi Faustino e Giovita.
Sull’ isola esistevano, secondo la tradizione, ben nove chiese prima che i comaschi, nell’anno 1169, le radessero al suolo.
Discussa è l’ interpretazione dell’ aggettivo “comacina”. Solitamente è interpretato come “di Como” o “del lago di Como”, quindi come “isola del lago di Como”.
Autori recenti fanno derivare l’aggettivo da “νήσος κωμανίκεια”; così è chiamata l’isola da Giorgio Ciprio nella sua opera geografica, quando accenna al presidio bizantino ed alla resistenza di Francione (magister militum del VI secolo).
La cartina dell’ Isola situata sul lago di Como: